Dal 5 all’8 giugno (1975) si è svolto a Milano un seminario della Global Tools del gruppo di lavoro il corpo coordinato da Sandro Mendini, Davide Mosconi, Franco Raggi.

Al seminario hanno preso parte: Almerico de Angelis, Siana Futacchi, Ines Klok, Andrea Mascardi, Sandro Mendini, davide Mosconi, Paola Navone, Nazareno Noja, Pini Pisani, Lidia Prandi, Franco Raggi e Taraneh Yalda.

Direzione in cui si è mossa la ricerca di questo primo seminario: la valutazione delle possibilità fisiche del corpo umano, con un processo al negativo ̶ mediante la coercizione di alcuni gradi di libertà o la limitazione parziale o totale nell’uso dei nostri cinque sensi ̶ o con un processo al positivo coll’acquisizione di protesi che permettano comportamenti diversi […].

(dal periodico Che, Studi sull’uso e sul significato dell’architettura, ottobre 1975)

Nel giugno ‘75, alcuni architetti, designer e artisti lavoravano a costruire oggetti improbabili nel cortile di una vecchia casa di Milano. Si svolgeva il primo “Seminario della Global Tools”, scuola senza sede di Radical Design. Tema: “Il corpo e i vincoli”. Alla consolidata pratica di un design tecnologico, confortevole e funzionale, se ne voleva contrapporre una nomade per un design arcaico e disfunzionale. Dal cortocircuito logico e procedurale scaturivano oggetti inutili, a sfondo provocatorio e riflessivo, sulle certezze del progetto e sulla necessità di mantenere vivo un dialogo tra l’arte e il design, tra il corpo come utensile e gli oggetti come protesi propedeutiche a rifondare creativamente il rapporto forma/funzione. […]

(Franco Raggi, http://www.attesedizioni.org/progetti_speciali/06/index.html)